Uno dei casting più attesi dell’adattamento CBS di The Stand è appena stato annunciato.
Alexander Skarsgård impersonerà Randall Flagg, l’Uomo Nero, impersonificazione del male nel romanzo post apocalittico dalla penna del Re del Brivido Stephen King. L’autore era stato ospite stamattina del programma ABC The View per presentare il suo ultimo libro, The Institute, e ne aveva approfittato per rivelare quattro ulteriori casting: Jovan Adepo (The Leftovers) nei panni di Larry Underwood, Owen Teague (Bloodline) nei panni di Harold Lauder, Brad William Henke (Orange Is the New Black) nei panni di Tom Cullen e Daniel Sunjata (Rescue Me) in quelli di Cobb.
Tuttavia, King non aveva proferito verbo in merito a questa notizia esplosiva, rivelata poc’anzi in esclusiva da Collider e da lui rilanciata sui suoi profili social.
Skarsgård, vincitore di un Emmy, di un Golden Globe e di un SAG Award per il suo ruolo in Big Little Lies, proviene da una famiglia già ben avviata nel mondo horror dello scrittore statunitense. Suo fratello Bill, infatti, è apparso nella serie Hulu Castle Rock ed è attualmente sul grande schermo nel capitolo II di IT, nel quale interpreta il pagliaccio Pennywise.
Il drama, che sarà composto da dieci episodi, attualmente vede come membri del cast confermati anche James Marsden (Stu Redman), Amber Heard (Nadine Cross), Odessa Young (Frannie Goldsmith) e Henry Zaga (Nick Andros). A costoro si aggiunge un pezzo da novanta del cinema, l’attrice Whoopi Goldberg, che ha confermato proprio a Collider la sua partecipazione nei panni di Mother Abigail, personaggio fondamentale ai fini della trama.
Josh Boone (The Fault in Our Stars) scriverà la miniserie assieme a Ben Cavell (SEAL Team), oltre a fungere da regista e produttore esecutivo a fianco di Roy Lee, Jimmy Miller, Richard P. Rubinstein e dello stesso Cavell. Will Weiske sarà co-produttore esecutivo, mentre Knate Lee, Jill Killington e Owen King fungeranno da produttori.
The Stand debutterà su CBS All Access nel corso del 2020.
Una chicca per i fan: King scriverà un finale inedito per questo adattamento, il quale, a detto dello stesso autore, era stato nella sua mente per ben trent’anni.
Noto in Italia come L’ombra dello Scorpione, questo romanzo ha rappresentato un vero precursore del genere post-apocalittico, raccontando di un’umanità quasi completamente spazzata via da un’epidemia mortale e della lotta dei pochi superstiti fra Bene e Male.